Descrizione
Giovedì 13 marzo, nel Teatro Comunale di Ruvo di Puglia incontro pubblico per la consegna alle famiglie assegnatarie dei nuovi alloggi comunali di edilizia residenziale pubblica di via Senatore Iannuzzi. Nei giorni scorsi erano stati sottoscritti i contratti di locazione con il Comune.
Si tratta in tutto di 20 alloggi distribuiti su quattro palazzine di tre piani ognuna, che sono stati assegnati a 20 nuclei familiari. A trovare casa sono 102 cittadini di cui 50 i minori. Ogni palazzina occupa una superficie di 260 mq. Gli appartamenti, di superfice variabile fino a max 90 mq., sono tutti dotati di garage.
Si scrive così capitolo conclusivo della lunga storia ruvese del Contratto di Quartiere II, l’ambizioso programma nazionale immaginato oltre vent’anni fa per superare, attraverso interventi di riqualificazione urbana, situazioni strutturali di degrado nelle città italiane.
Il cantiere per la costruzione delle palazzine si è rivelato particolarmente tormentato: nonostante la sottoscrizione dell’accordo di programma con la Regione Puglia risalga al 2009, solo nel 2017 il Comune è infatti riuscito a entrare nel possesso dei suoli che dovevano ospitare gli stabili. Subito dopo, durante gli scavi preliminari, sono venuti alla luce alcuni importanti reperti archeologici con conseguente blocco dei lavori per intervento della Soprintendenza. Poi l’interruzione per il lockdown, un contenzioso con l’impresa, la necessità di trovare nuove risorse per un aggiornamento dei materiali e per un adeguamento dei prezzi. Gli ultimi mesi sono serviti poi ad Acquedotto Pugliese, ENEL e Italgas per allacciare le utenze.
“Era l’opera pubblica che forse più di ogni altra non vedevo l’ora venisse completata– ha detto il sindaco Pasquale Chieco. Oggi è una bella giornata, ma credo che la prima cosa da fare sia chiedere scusa per il ritardo: questo cantiere ha sicuramente scontato una quantità assurda di problemi e di imprevisti, ma quindici anni sono sicuramente tanti e non possiamo non pensare a quante famiglie in questi anni hanno atteso questo momento. La sola cosa che possiamo dire è che sin dal nostro insediamento abbiamo individuato questo cantiere come il più importante e non abbiamo mai smesso di lavorarci. Ora per queste famiglie inizia un’altra storia.
Certo – conclude il Sindaco – questi alloggi non sono affatto sufficienti per risolvere il grave problema della casa che anche a Ruvo come in tutta Italia affligge in modo drammatico una parte sempre più larga della popolazione cittadina. A Ruvo ci sono tante case vuote e tante famiglie che non trovano un tetto: siamo al lavoro per trovare nuove soluzioni e per dare una scossa al mercato immobiliare anche se per un Comune gli strumenti a disposizione sono molto limitati.”
“L’assegnazione di questi 20 alloggi di edilizia residenziale pubblica ad altrettante famiglie residenti nella nostra città – ha detto l’assessore al Benessere e alla Giustizia Sociale Nico Curci - incontra vari aspetti di cui si è tenuto conto nel programma delle politiche abitative: non solo un tetto, ma anche un percorso di accompagnamento all’inserimento sociale nel rispetto dei bisogni e delle peculiarità di ognuno e formule abitative sostenibili dal punto di vista economico ed energetico.
Quella della casa è un’emergenza vera. Oggi viviamo un bel momento di solidarietà, ma non diminuisce in noi la preoccupazione per il costante aumento del numero dei nuclei in difficoltà economica. Il mancato rifinanziamento del fondo affitti e morosità incolpevole, nelle ultime due leggi di bilancio dello Stato, pone le Amministrazioni locali in seria difficoltà: questi fondi hanno rappresentato negli anni l’unica forma di sostegno economico per le famiglie in difficoltà e a rischio sfratto e una forma di garanzia anche per i proprietari delle case che non a caso oggi, in numero sempre maggiore, preferiscono tenere vuoti i propri appartamenti piuttosto che affittarli.
Nonostante le grandi difficoltà l’impegno per la soluzione di questo problema dei nostri servizi sociali e delle associazioni del terzo settore attive sul territorio è quotidiano e incessante.”
“Se la qualità di un’opera pubblica si valuta dall’impatto che ha sulla vita quotidiana dei cittadini - ha detto l’assessore ai Lavori Pubblici Antonio Mazzone – allora possiamo dire che la consegna di queste palazzine alle famiglie che le abiteranno rappresenta davvero un esempio riuscito di servizio alla comunità e un importante valore aggiunto per tutta la città.
Anche se si tratta di un progetto di quasi quindici anni fa, siamo riusciti a caratterizzarlo con alcuni elementi che identificano il nostro modo di realizzare opere pubbliche in chiave di sostenibilità ambientale ed efficientamento energetico, mediante l’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti per la produzione di energia da fonti rinnovabili: un modo per ridurre i costi energetici e limitare gli impatti, proteggendo l’ambiente..”
Il contratto di Quartiere II di Ruvo di Puglia prevedeva anche la riqualificazione di Viale Pertini (per complessivi 1.220.000 euro) e la realizzazione della nuova sede della scuola dell’Infanzia Rubini (per 930.000 euro.)